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Il visto ETIAS per la Svizzera: cos’è e come funziona

Anche se non fa parte dell’Unione europea, la Svizzera appartiene dell’Area Schengen, un’area in cui è consentita la libera circolazione delle persone e delle merci. Assieme alla Svizzera, ci sono altri 25 Stati che fanno parte di quest’area: Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Repubblica Ceca e Ungheria.

In base al sistema attuale, chi voglia entrare nel territorio elvetico ha due scelte a disposizione, a seconda dello Stato di origine:

  • Richiedere un visto per stranieri se il soggiorno è superiore a 90 giorni, laddove lo Stato di provenienza non appartenga all’area Schengen, mentre nessun tipo di visto è previsto per i soggiorni inferiori a 90 giorni;
  • Non richiedere alcun tipo di visto né di autorizzazione, laddove il cittadino abbia la cittadinanza di uno dei Paesi dell’area Schengen (è sufficiente portare con sé la carta d’identità o un passaporto in corso di validità).

Dalla seconda metà del 2025 le cose cambieranno: chi vuole entrare in Svizzera e rimanere meno di 90 giorni dovrà essere munito dell’ETIAS. Paragonato a una sorta di ESTA per l’Europa, le autorità europee hanno voluto sottolineare la differenza netta tra l’ETIAS e un normale visto. Vediamo quindi di cosa si tratta.

Il visto ETIAS per la Svizzera

Quando richiedere l’ETIAS e come ottenerlo

ETIAS è l’acronimo di EU Travel Information and Authorisation System, un sistema istituito dall’Unione europea nel 2018 tramite regolamento, con la finalità di ottenere un maggiore controllo sulle persone che entrano all'interno dell’area Schengen. Trattandosi di un regolamento, questo è direttamente esecutivo all'interno dei Paesi che hanno aderito, tra cui la Svizzera, che quindi non necessita di un ulteriore provvedimento interno per rendere esecutivo il provvedimento.

Chi dovrà richiedere quindi un visto ETIAS? L’autorizzazione verrà richiesta ai cittadini di circa 60 Paesi nel mondo, che corrispondono ai Paesi non UE. L’ETIAS sarà necessario solo se il soggiorno in Svizzera sarà inferiore a 90 giorni; se il periodo di permanenza è superiore, dovrà essere necessariamente richiesto un visto secondo la procedura della legge elvetica. Dato che ogni anno oltre 10 milioni di persone visitano la Svizzera, questa procedura di autorizzazione è stato accolta con un certo favore dal popolo svizzero.

La procedura per ottenere l’ETIAS

L’ETIAS può essere richiesta solo online, accedendo al sito che verrà reso operativo non appena la procedura sarà obbligatoria. Il sito sarà disponibile in diverse lingue, tra cui l’italiano, il francese e il tedesco. In alternativa, sarà possibile scaricare l’app. Le informazioni richieste sono il nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza e informazioni di contatto come l'email e il numero di telefono. Infine occorrerà inviare la scansione di un proprio documento d’identità, che potrà essere la carta d’identità o il passaporto in base al Paese di provenienza.


Il lancio dell'ETIAS a metà del 2025 sarà seguito da un periodo transitorio di almeno sei mesi. Questo significa che, per i viaggi in questo periodo, i viaggiatori dovrebbero già richiedere la loro autorizzazione di viaggio ETIAS, ma coloro senza di essa non verranno rifiutati all'ingresso a condizione che soddisfino tutte le rimanenti condizioni di ingresso.


Costo e validità

Per poter inviare con successo la richiesta, sarà poi necessario provvedere al pagamento online di 7 CHF. L’ETIAS ha una validità di 3 anni dalla data di rilascio, salvo revoca nel caso di modifica delle condizioni di rilascio e fermo restando il limite massimo di permanenza all’interno della Svizzera.

Cosa succede dopo il pagamento?

Tutte le informazioni fornite verranno quindi verificate dal sistema informatico e, se non vi sono problemi particolari, l’autorizzazione verrà rilasciata nel giro di pochi minuti. In caso di problemi, la procedura passerà dalla modalità automatizzata a quella manuale presa in carico da uno dei rappresentanti delle autorità competenti, che può essere individuata sia all’interno della Svizzera che nelle autorità europee preposte al controllo dei confini.

La risposta verrà inviata tramite email e conterrà l’autorizzazione al visto o il motivo del rifiuto. in caso di rifiuto, l’appello può essere proposto nei confronti dell’autorità elvetica che ha assunto la decisione o, nel caso questa sia stata presa da un un organo europeo, nei confronti di quest'ultimo.

Al momento dell’entrata sul suo elvetico, il cittadino straniero non presentare alcuna autorizzazione salvo il proprio documento di viaggio, dato che la richiesta ETIAS è immediatamente registrata all’identità della persona che l’ha richiesta.


Si può anche leggere:

- CI/Passaporto svizzeri all’estero

- Permesso di residenza per la Svizzera

- Licenza di condurre internazionale